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Castiglione – Tirli

Castiglione – Tirli

Castiglione – Tirli

Pineta, macchia, campo podere, collina, mare. Percorrere in macchina, in moto, in bicicletta le strade della maremma fa sentire un po’ in America, un po’ sulla leggendaria Route 66. Perché esistono ancora le macchie a perdita d’occhio, i campi spesso incolti, le strade deserte nei boschi e i cieli azzurri di Zabrinskie Point. Per chi ci è abituato sono solo strade, per chi invece ha abituato gli occhi a capannoni e alle incalzanti luci delle tangenziali riposare l’occhio su certi paesaggi incontaminati è un toccasana.

Il mio consiglio è:
Partite da Castiglione chiaramente percorrendo la favolosa Strada Circonvallazione e godetevi la vista del mare dall’alto della collina
In fondo alla discesa a destra sulla SP 158 fino a Pian d’Alma. Non fate come l’asino di Buridano e prendete una decisione: a sinistra il mare, Punta Ala o poco più avanti Cala violina e la magia del Golfo di Follonica in territorio comunale di Scarlino; a destra verso Tirli. Da quelle parti dire che uno è di Tirli è come dire che è di un posto lontano. E infatti arroccata in alto e così lontana sembra Los Angeles pensata da Tortona e la strada per arrivarci, pur tortuosa, è meravigliosa.
Da Tirli, dove si mangia anche benissimo, si può andare a Caldana, Giuncarico, Buriano, Vetulonia. Graziosi borghi del grossetano, che sanno ancora di miniere e non hanno la spocchia di quelli del senese. Se il tempo non è tiranno merita una visita la Rocca di Montemassi. Per arrivarci passerete da Ribolla, vecchio e tipico villaggio operaio che all’omonima miniera deve anche la statua commemorativa per i 42 minatori uccisi dallo scoppio del grisou nel 1954 (ne scrissero il Cassola e il Bianciardi insieme e il secondo anche da solo ne la sua arcinota “La vita agra”). Una volta fatta pace con se stessi e con l’universo, pieni ancora della vista dalla rocca di Montemassi e possibilmente dopo aver mangiato un panino col prosciutto, siete pronti per il ritorno a Castiglioni e sul litorale.

Nota bene:
la natura e queste strade sono stupende tutto l’anno, d’inverno e d’autunno hanno il pregio di regalarvi delle giornate di sole memorabili e di essere meno affollate.

Ph. Lorenzo Biagini

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