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Pianosa

Pianosa

L’Isola piatta

Unica isola dell’Arcipelago Toscano priva di montagne, Pianosa deve alla sua conformazione pianeggiante anche il proprio nome. Abitata fin dal Paleolitico, Pianosa conserva ancora oggi resti di una villa romana e di un sistema di catacombe.
Nella sua storia, Pianosa è sempre stata coltivata a viti e olivi, tanto che oggi della macchia mediterranea resta solo il lentisco, mentre sono numerosissime le specie erbacee che colorano con i loro fiori il paesaggio.

I fondali di Pianosa

Crocevia delle rotte commerciali fin dall’antichità, Pianosa custodisce, nei suoi fondali, giacimenti archeologici di anfore provenienti da vari paesi e risalenti a varie epoche.
Le acque di Pianosa coprono un universo variegato, dove specie animali e vegetali di grande bellezza trovano riparo tra le sterminate distese di posidonia oceanica.

Il carcere

Nel 1856 il Granducato di Toscana istituì a Pianosa la colonia penale agricola che svolse questa funzione nel corso dei secoli e, durante il fascismo, divenne luogo di detenzione per prigionieri politici (qui fu rinchiuso anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, partigiano e oppositore del regime). Negli anni ’70 divenne carcere di massima sicurezza, in cui venivano confinati terroristi e mafiosi, tanto che la popolazione fu fatta evacuare. L’isola fu chiusa a ogni rotta turistica e ha ricominciato ad accogliere visitatori (non più di 250 al giorno) dal 2011, quando il carcere è stato definitivamente chiuso.

Come arrivare a Pianosa

Da Castiglione della Pescaia partono minicrociere organizzate.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica – IAT di Castiglione della Pescaia, telefonando allo 0564 933678.

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